State tranquilli! I problemi dell’Irlanda non interessano i fondi di diritto irlandese!
Un cliente mi chiede se i problemi irlandesi, possono interessare i rendimenti dei suoi fondi che, la mia banca (tutte le banche Italiane hanno società di diritto Irlandese), effettua in Irlanda tramite società di gestione appositamente costituite in quel paese.
Le banche irlandesi non hanno nulla a che fare con queste società. Il fatto che le gestioni siano in Irlanda non influisce sul'investimento, se non per il fatto che i fondi possono sfruttare dei benefici fiscali dovuti alla legislazione locale. Per questo, ormai da anni, la maggioranza dei fondi che fanno capo alle banche italiane sono così detti “di diritto irlandese” (una volta, quando l’Irlanda non era nell’UE, erano di diritto Lussemburghese).
In quel paese, come nella maggior parte del mondo, le tasse sui guadagni ottenuti tramite Organismi d’Investimento Collettivo del Risparmio (OICR), tra cui ci sono i Fondi d’investimento, vengono pagate solo quando si prende beneficio del rendimento ovvero quando le quote acquistate si vendono ad un prezzo superiore. Qui sta il vantaggio ed il motivo della scelta delle banche di creare società di gestione in Irlanda.
I fondi di diritto italiano, invece, pagano le tasse tutti i giorni e questo, specie se oscillano sensibilmente, penalizza il loro rendimento perché la tassa viene pagata quando la quota sale, ma, se il giorno dopo scende, viene accumulato credito d’imposta. Sembra chiaro che, in un periodo di crisi profonda, il rischio è di avere un patrimonio del fondo costituito più di credito d’imposta che di reale valore dei titoli.
Per questo motivo ormai i fondi di diritto italiano sono quasi solo più fondi flessibili o obbligazionari, uniche tipologie che permettono di gestire al meglio la fiscalità e la volatilità (leggi oscillazione del valore) dell’investimento.
I fondi di diritto irlandese costituiti da banche italiane come la mia, per altro, hanno capitali che affluiscono prevalentemente dall’Italia, quindi la situazione economica locale è ininfluente sulla raccolta che permette i risultati. Oltre questo chi aderisce ad un fondo d’investimento è proprietario del capitale che investe e su questo non si può rivalere nessuno.
Le società di gestione sono, per loro natura, società che producono molti utili a fronte di spese molto basse per cui è improbabile che di per sé abbiano problemi economici.
Il fatto poi che siano in Irlanda non vuol dire che investano necessariamente in titoli di quel paese (non avrebbero alcun motivo di farlo se non ci fosse un'effettiva convenienza strategica, inserita all'interno della gestione del rischio che ogni fondo ha), anche perché la gestione è controllata dal nostro gestore che, nei 3 anni che è con noi, ha dimostrato di sapere il fatto suo.
Ogni fondo ha le sue aree di investimento e, come cerco di spiegare in questo blog, il teatro dei nostri investimenti è il mondo e la nostra Bibbia la diversificazione. I miei clienti possono quindi stare tranquilli!
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