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Che cosa ci attende per il 2024 (Non è un oroscopo)?

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Che cosa avverrà nel 2024? Ora, procediamo con molta umiltà perché si sa che prevedere il futuro è una cosa ahimè molto complicata, per altro non è mio compito, ma mi permetto di riportare le opinioni di autorevoli gestori che ritengo credibili. Ci sono alcune certezze su cui possiamo basarci, per capire cosa potrà accadere. Il primo fatto è che nel 2024 ci saranno i primi tagli dei tassi di interesse.  Il secondo aspetto da tener presente è l’inflazione. Questa continuerà a normalizzarsi; non vuol dire necessariamente una caduta verticale, però un fenomeno che si sta normalizzando arriva a livelli più normali più gestibili dalle banche centrali, ma anche dalle famiglie. Sappiamo che l'inflazione è un tema molto importante per le famiglie, e questo è un elemento molto positivo. Il terzo elemento da sottolineare, che è la peculiarità del 2024 che andrà osservata con grande attenzione, riguarda il tema geo-politico. Quest'anno sarà un anno governato dalla politica: avremo elezion

Mercati: Ultima chiamata!

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Facciamo Oggi un aggiornamento generale della situazione dei mercati dopo le turbolenze e gli effetti creati sul mercato dalle vicende della Silicon Valley Bank e del Credit Suisse. Il mondo equity oggi sconta una durata di questa fase negativa, ormai molto lunga, siamo quasi a 17 mesi di durata di quello che i tecnici chiamano “mercato orso”.  Solitamente, il periodo medio è intorno agli 11 mesi, quindi è già un mercato orso “maturo” quindi prossimo alla fine.  È naturale porsi quesiti su ciò che accadrà e si suppone sia possibile che potrà esserci un po’ di volatilità nel brevissimo periodo. Va quindi colta l'ultima opportunità di approfittare di questa volatilità prima di una possibile partenza importante dei mercati.  La crescita c'è ed un elemento importante come anche quello dei tassi di interesse che, considerando il rientro dell’inflazione, ormai si possono considerare ai livelli massimi sia in USA che in UE: non si è mai vista, tranne pochissimi casi, una situazione in

Il fallimento della Silicon Valley Bank: conseguenze e opportunità per i nostri risparmi

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  Il fallimento della Silicon Valley Bank: conseguenze e opportunità per i nostri risparmi Venerdì 10 marzo, la diciottesima banca più grande degli USA è fallita. Il fallimento è dovuto soprattutto ad un errore strategico. Per capire meglio come siano arrivati a questo punto è giusto fare un passo indietro: nel 2021, durante il periodo del boom degli investimenti in start up. La banca, per la sua ubicazione nel polo tecnologico degli USA , ha ricevuto tantissimo denaro da queste aziende innovative, passando da depositi di 102$ miliardi a 189$ miliardi. In seguito all’entrata di tanta liquidità SVB ha scelto di investire 120$ miliardi in un portafoglio di titoli di Stato (91$ miliardi in obbligazioni a tasso fisso), una mossa studiata che si muoveva in un ambito di tassi bassi. Questi investimenti purtroppo hanno avuto la conseguenza di denaro bloccato per più di un decennio, portando SVB ad ingenti perdite in conto capitale, dato l’aumento successivo dei tassi di interesse (che per la

Inflazione: gli effetti sui mercati obbligazionari

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  Inflazione: gli effetti sui mercati obbligazionari Negli articoli precedenti abbiamo parlato dell’inflazione per poi addentrarci su ciò che causa nei mercati finanziari e sui nostri investimenti. Abbiamo fatto un quadro abbastanza ampio su cosa comporta l’inflazione, oggi invece cercheremo di capire quali ca mbiamenti apporta sui mercati obbligazionari. Per comprendere al meglio è necessario fare una distinzione: nei mercati obbligazionari, a differenza di quelli azionari, gli investitori assumono la figura di creditori e non di soci. Ovviamente è diverso anche il rapporto rischio\rendimento tra i due tipi d’investimento. Se i primi sono considerabili meno rischiosi i secondi hanno un premio per il rischio, e quindi un rendimento, maggiore. Dopo aver capito in grandi linee le macro-differenze tra i due, è fondamentale cogliere come l’inflazione può agire su essi: per quanto riguarda gli effetti sui mercati finanziari potete leggere l’ articolo precedente Il mercato obbligazionario è

Inflazione: gli effetti sui mercati finanziari e sugli investimenti

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Inflazione: gli effetti sui mercati finanziari e sugli investimenti   Nell’articolo precedente  [ per leggerlo clicca qui ]  abbiamo parlato dell’inflazione e dei suoi effetti sulla nostra vita di tutti i giorni, sul risparmio accantonato in conto corrente, sui nostri stipendi e sulle nostre spese. Sicuramente tra i tanti dubbi non possiamo non chiederci che effetto ha tutto ciò sui nostri investimenti, i quali sono probabilmente il frutto di anni di duro lavoro e sacrifici. Per poter capire al meglio dobbiamo fare un passo indietro e comprendere come siamo giunti fino a qui. Arriviamo da anni di tassi bassi e inflazione quasi inesistente, questa situazione negli scorsi anni è stata positiva per le aziende, in quanto hanno potuto investire con bassi costi del denaro, ma ha causato la difficoltà di investire con un adeguato ritorno a chi era abituato ai titoli di stato e ad investimenti considerati sicuri, portando ad un livello di insoddisfazione generale, tanto che molti, non guidati

INFLAZIONE: cos'è, che problemi causa, perché bisogna occuparsene.

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INFLAZIONE: cos'è, che problemi causa, perché bisogna occuparsene. Siamo un periodo in cui le notizie riportano diverse informazioni sull’inflazione, argomento poco di moda da tempo e ormai conosciuto da pochi, in particolare le persone più anziane che si ricordano gli effetti che ebbe durante gli anni ‘70 e ‘80 del secolo scorso. Ma che cos’è questa inflazione? L’inflazione è un aumento dei prezzi di ampia portata. Si ha inflazione quando si registra un rincaro che non si limita a singole voci di spesa. Questo significa che con un euro si possono acquistare oggi meno beni e servizi rispetto al passato quindi, se prima con un euro potevamo acquistare tre mele adesso con la stessa cifra ne potremo acquistare solo una. In altre parole, l'inflazione riduce il valore della moneta nel tempo. Gli effetti di un’inflazione elevata sono svariati: - riduzione dei risparmi - riduzione dei salari reali - crescita dei tassi di interesse Per quanto riguarda la riduzione dei risparmi delle f

PIR si, PIR no, chi ha ragione?

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Partiamo dall’inizio: il decreto 232 del 11/12/2016 (legge di Bilancio), con l’obiettivo di rilanciare l’economia del paese introduce in Italia un "cassetto fiscale": un nuovo strumento che permetta il finanziamento delle piccole e medie imprese in cui, per la prima volta, i risparmiatori non pagheranno la tassazione del 26% sui rendimenti e le imposte di successione. Vediamo ora i pro e i contro: PRO: Ovviamente il fatto che i guadagni realizzati oltre il quinto anno non sono tassati , come anche non ci siano tasse di successione.