Che cosa ci attende per il 2024 (Non è un oroscopo)?



Che cosa avverrà nel 2024? Ora, procediamo con molta umiltà perché si sa che prevedere il futuro è una cosa ahimè molto complicata, per altro non è mio compito, ma mi permetto di riportare le opinioni di autorevoli gestori che ritengo credibili. Ci sono alcune certezze su cui possiamo basarci, per capire cosa potrà accadere.

Il primo fatto è che nel 2024 ci saranno i primi tagli dei tassi di interesse. 

Il secondo aspetto da tener presente è l’inflazione. Questa continuerà a normalizzarsi; non vuol dire necessariamente una caduta verticale, però un fenomeno che si sta normalizzando arriva a livelli più normali più gestibili dalle banche centrali, ma anche dalle famiglie. Sappiamo che l'inflazione è un tema molto importante per le famiglie, e questo è un elemento molto positivo.

Il terzo elemento da sottolineare, che è la peculiarità del 2024 che andrà osservata con grande attenzione, riguarda il tema geo-politico. Quest'anno sarà un anno governato dalla politica: avremo elezioni in quasi tutte le principali democrazie del mondo, anche non democrazie, come la Russia, ad esempio. Questo è importante non solo per qualche elemento d'attesa di volatilità che si potrà creare, ma anche perché non si è mai visto che in una fase elettorale le politiche fiscali diventino cattive e restrittive. Quindici sarà sostegno alla crescita, proprio per agevolare un ciclo politico che sia favorevole a chi vuole farsi votare dagli elettori. Questo elemento importante che farà sì che, probabilmente, la crescita rallenterà nei primi mesi, ne vediamo qualche segnale, ma non si interromperà. Questo è un segnale positivo molto, molto forte.

Naturalmente, però, l'economia è un conto, i mercati un altro. È inevitabile porsi la domanda che sta aleggiando, dopo i due mesi entusiasmanti che abbiamo visto a fine 2023. C'è ancora spazio per guadagni? Io penso di sì. Credo che alla luce del contesto che abbiamo rapidamente descritto, ci siano tuttora le condizioni perché gli indici obbligazionari azionari globali possano registrare una performance positiva anche nel corso del 2024, per poi finire a fine dicembre con un bel più davanti.

Naturalmente la dimensione di questa performance dipenderà come sempre dalla triade di eventi che vedremo, evoluzioni e magari anche novità non del tutto attese, che però ogni anno i mercati danno. Credo che la direzione con il segno più davanti a fine anno abbia dei motivi di sostegno e di supporto molto, molto solidi, sia per le azioni che per le obbligazioni.

Partiamo dal reddito fisso. Il picco dei rendimenti è probabilmente alle nostre spalle, e devo dire che tante volte abbiamo detto nel 2023 che stava emergendo un'occasione storica di acquisto sui bond e certamente negli ultimi due mesi i mercati obbligazionari hanno fatto molto bene. Alcuni mercati pensati hanno fatto in due mesi quello che prospetticamente potevano fare in due anni, quindi certamente una performance molto importante. Se ci ragioniamo, in realtà, i rendimenti sono scesi in questi mesi, quindi l'occasione c'è stata ma perché l'inflazione è scesa ancora di più, quindi è stato un semplice adattamento a quello che stava succedendo al miglioramento dell'inflazione. Storicamente, ogni qualvolta abbiamo politiche monetarie che diventano più accomodanti, i rendimenti reali sono sempre positivi. Quest'anno è un anno dove dobbiamo puntare sull’obbligazione. 

In un contesto di fondo a favore, il costo del denaro è più contenuto e questo sicuramente è un elemento positivo per i mercati, ma anche i margini di profitto che sono previsti stabili, addirittura su alcune aree anche in crescita. Quindi c'è un supporto importante alle quotazioni. Un'altra cosa, secondo me, molto significativa, che non ho visto sottolineato molto spesso anche sui media, è che negli Stati Uniti, ad esempio, ci sono 6000 miliardi di dollari oggi parcheggiati nei fondi monetari certamente per beneficiare di tassi che sono diventati in questi mesi interessanti. Pensate l'ondata di denaro che andrà a cercare valore, quando i tassi a breve dovessero diventare meno interessanti: 6000 miliardi. Infine, si è parlato dei famosi magnifici 7. 

Nel 2024 ci si aspetta una partecipazione di un numero maggiore di settore, di rialzi mercato un mercato per certi versi più ampio probabilmente non vedremo gli stessi exploit nel settore della tecnologia ma vedremo tanti altri exploit. Pensate che nel 2023 solo il 29% delle aziende quotate ha fatto meglio dell's p 500 in 71% ha fatto peggio un mercato molto concentrato, ma che ci dice anche che ci sono una miriade di tante tante tante belle importanti aziende quotate negli Stati Uniti, nel mondo, tanti settori, tanti mercati geografici che non hanno partecipato a questo Bull Market, non hanno partecipato a rialzi e stiamo già vedendo in questi giorni in questa rotazione. 


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