INFLAZIONE: cos'è, che problemi causa, perché bisogna occuparsene.

Siamo un periodo in cui le notizie riportano diverse informazioni sull’inflazione, argomento poco di moda da tempo e ormai conosciuto da pochi, in particolare le persone più anziane che si ricordano gli effetti che ebbe durante gli anni ‘70 e ‘80 del secolo scorso.
Ma che cos’è questa inflazione? L’inflazione è un aumento dei prezzi di ampia portata.
Si ha inflazione quando si registra un rincaro che non si limita a singole voci di spesa. Questo significa che con un euro si possono acquistare oggi meno beni e servizi rispetto al passato quindi, se prima con un euro potevamo acquistare tre mele adesso con la stessa cifra ne potremo acquistare solo una. In altre parole, l'inflazione riduce il valore della moneta nel tempo.
Gli effetti di un’inflazione elevata sono svariati:
- riduzione dei risparmi
- riduzione dei salari reali
- crescita dei tassi di interesse

Per quanto riguarda la riduzione dei risparmi delle famiglie accade che queste, prevedendo aumenti dei prezzi futuri, preferiscano acquistare oggi anche beni dei quali avranno bisogno in seguito, per cui ci sarà una tendenza ad acquistare il più possibile per evitare di subire dei rincari, riducendo la quantità di denaro che avevano accantonato come risparmio. Questa corsa agli acquisti fa aumentare nel tempo i prezzi dei beni, in conseguenza dell’aumento della domanda, per cui l’effetto è sostanzialmente un gatto che si morde la coda: minore denaro disponibile e minore potere d’acquisto del denaro lasciato in conto.
Nel caso invece delle riduzione salariali, coloro che percepiscono dei redditi fissi come i lavoratori dipendenti e i pensionati saranno maggiormente penalizzati perché, mentre i prezzi dei beni aumentano continuamente, i salari nominali vengono aumentati solamente ogni qualche anno, in occasione dei rinnovi contrattuali. Questo, di conseguenza, causa una diminuzione del potere di acquisto delle famiglie e quindi minore capacità di spesa per chi ha meno risparmio.