Scenari possibili dopo l’attacco all’Italia: cosa succederà ai nostri investimenti?
La speculazione si è abbattuta sull’Europa essenzialmente perché in Europa non c’è una politica economica unica ed un'unica Banca Centrale che possa governare con la leva monetaria eventuali speculazioni. Negli Usa non sarebbe pensabile un attacco del genere da parte degli speculatori, perché immediatamente interverrebbe la Federal Reserve a garantire la solvibilità dell’Unione e degli stati membri, acquistando titoli in grandi quantità, qualora dovessero avere problemi di solvibilità.
Questo non è scontato in Europa in quanto la funzione della BCE è quella di controllare l’inflazione, per cui gli investitori temono che problemi ad uno degli stati maggiori dell’area Euro, non possano essere governati con certezza e prontezza, per cui si aprono spazi alla speculazione che, come si sa, vive dell’incertezza. Per “fare una prova” hanno iniziato ad attaccare l’Italia e la Spagna.
Cosa potrebbe succedere agli investimenti degli italiani in seguito alla crisi dei titoli di stato?
Se guardiamo da casa nostra, qualunque cosa succeda, in seguito agli attacchi speculativi, avrà poca incidenza sugli investimenti in titoli di stato italiani; se diamo per scontato che l’Italia (come tutti gli analisti internazionali dicono) è solvibile per i suoi titoli di stato. Anche se crollasse l’Euro e si tornasse alla Lira, chi li possiede non perderebbe nulla (lo farebbero solo gli investitori stranieri che vedrebbero svalutare i loro titoli con la moneta); chi invece ha investimenti diversificati nel mondo, come chi è seguito da me, vedrà il suo portafoglio rivalutarsi tanto più quanto si svaluterà la Lira rispetto all’Euro.
E’ ovvio che se dovessimo rinunciare all’Euro avremo più costi per le merci di importazione e per l’energia, ma viceversa avremmo più facilità alle esportazioni ed il Pil ripartirebbe come prima della moneta unica; questi aumenti saranno compensati, per chi ha diversificato nel mondo, dalla importante rivalutazione degli investimenti fatti fuori dall’Italia.
Se invece questo non succedesse, ed è lo scenario più probabile perché è interesse della Germania che permanga l’Euro, chi approfitta del crollo delle borse, investendo in questo periodo sia in obbligazioni che in azioni, godrà del recupero nei prossimi anni che seguirà il risanamento dei bilanci, perché i mercati stanno dicendo agli stati che non possono più permettersi spese al di sopra delle loro possibilità, per cui l’unica via d’uscita sarà un dimagrimento ed una razionalizzazione della spesa pubblica con vantaggi per l’economia ed una maggior responsabilità lasciata ai cittadini a cui ci si dovrà abituare.
Come la storia insegna, più durano le crisi e più grandi e rapide sono le rivalutazioni dei mercati azionari negli anni successivi; se abbiamo investito con logica e strategie in tutto il mondo, sia a livello di azioni che di obbligazioni come è mia prassi consigliare ai clienti ed a tutti coloro che vorranno diventarlo da oggi in poi, in futuro non potrà che esserci una crescita del portafoglio. Chi invece deciderà di investire ora, ha l’opportunità di acquistare, sempre attraverso i fondi, azioni di aziende di ottima qualità a prezzi di saldo
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