Sfruttare la crisi anziché subirla
Per poter sfruttare le crisi finanziarie a vantaggio dei propri investimenti, è innanzitutto importante capirle a fondo per coglierne gli aspetti che ci dicano come è opportuno muoverci per creare valore per il futuro.
La storia ci dice molto, in particolare che l’economia, il Pil, le borse crescono sempre col passare del tempo che è la variabile più importante per la redditività degli investimenti.
Un’altra cosa che ci dice la storia è che tanto più le crisi sono lunghe e profonde (e quella che stiamo vivendo è una delle più lunghe e profonde, se consideriamo che gli indici sono tornati ora al 1999), tanto maggiore e veloce è la ripresa che segue, una volta che si sono risolti i problemi che l’hanno causata.
Se analizziamo la storia vediamo che tutte le volte che le crisi sono state molto lunghe (la durata media storica è di 14 mesi), dopo c’è stata una fortissima ripresa.
Vediamo qui sotto cosa è successo all’indice riassuntivo di tutte le borse de mondo l’MSCI World in due periodi tra il 1937 ed il 1949 e tra il 1966 ed il 1974.
Vediamo invece qui cosa è successo tra il 1966 e il 1978 all’indice S&P 500, rappresentativo della Borsa più importante del mondo, quella americana, come l’andamento assomiglia a quello tra il 1998 ed oggi e cosa è accaduto nei vent’anni successivi (leggi articolo).
La storia ci insegna che le crisi lunghe sono seguite da forti rialzi e si risolvono anche se la politica sbaglia tutto, come successe nel 1929; se invece la politica fa le cose giuste la crisi si risolve prima.
Questa che viviamo è una crisi dei mercati e non economica come quella appena passata: l’economia è sana e si sta riprendendo, l’inflazione è in ripresa. Solo i mercati stanno imponendo agli stati più indebitati (come l’Italia ed altri stati Europei) di ridurre il debito pubblico e mettere a posto i conti per fugare i dubbi sulla propria solidità. La speculazione agisce dove trova gli spazi e la situazione degli stati Europei le sta dando modo di agire, ma appena i governi agiranno in modo efficace e si sarà chiarito quali sono i rischi legati ai bilanci degli stati, la ripresa inizierà per davvero.
Questo è il momento per sfruttare i prossimi rialzi: nessuno può dire con esattezza quando avverranno ,se non dopo che sono avvenuti, ma entrando in borsa gradualmente con gli strumenti giusti si può sfruttare questo momento.
La ricetta per governare, anziché subire, la crisi è, come ripeto da tempo, una corretta pianificazione, l’applicazione di strategie corrette, un controllo periodico della tipologia degli investimenti in portafoglio e un consulente che indichi la strada da percorrere, tenendo a mente le esigenze del cliente. Questo è il mio modo di operare.
La storia ci dice molto, in particolare che l’economia, il Pil, le borse crescono sempre col passare del tempo che è la variabile più importante per la redditività degli investimenti.
Un’altra cosa che ci dice la storia è che tanto più le crisi sono lunghe e profonde (e quella che stiamo vivendo è una delle più lunghe e profonde, se consideriamo che gli indici sono tornati ora al 1999), tanto maggiore e veloce è la ripresa che segue, una volta che si sono risolti i problemi che l’hanno causata.
Se analizziamo la storia vediamo che tutte le volte che le crisi sono state molto lunghe (la durata media storica è di 14 mesi), dopo c’è stata una fortissima ripresa.
Vediamo qui sotto cosa è successo all’indice riassuntivo di tutte le borse de mondo l’MSCI World in due periodi tra il 1937 ed il 1949 e tra il 1966 ed il 1974.
Vediamo invece qui cosa è successo tra il 1966 e il 1978 all’indice S&P 500, rappresentativo della Borsa più importante del mondo, quella americana, come l’andamento assomiglia a quello tra il 1998 ed oggi e cosa è accaduto nei vent’anni successivi (leggi articolo).
La storia ci insegna che le crisi lunghe sono seguite da forti rialzi e si risolvono anche se la politica sbaglia tutto, come successe nel 1929; se invece la politica fa le cose giuste la crisi si risolve prima.
Questa che viviamo è una crisi dei mercati e non economica come quella appena passata: l’economia è sana e si sta riprendendo, l’inflazione è in ripresa. Solo i mercati stanno imponendo agli stati più indebitati (come l’Italia ed altri stati Europei) di ridurre il debito pubblico e mettere a posto i conti per fugare i dubbi sulla propria solidità. La speculazione agisce dove trova gli spazi e la situazione degli stati Europei le sta dando modo di agire, ma appena i governi agiranno in modo efficace e si sarà chiarito quali sono i rischi legati ai bilanci degli stati, la ripresa inizierà per davvero.
Questo è il momento per sfruttare i prossimi rialzi: nessuno può dire con esattezza quando avverranno ,se non dopo che sono avvenuti, ma entrando in borsa gradualmente con gli strumenti giusti si può sfruttare questo momento.
La ricetta per governare, anziché subire, la crisi è, come ripeto da tempo, una corretta pianificazione, l’applicazione di strategie corrette, un controllo periodico della tipologia degli investimenti in portafoglio e un consulente che indichi la strada da percorrere, tenendo a mente le esigenze del cliente. Questo è il mio modo di operare.
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