Moody’s: a rischio banche e aziende italiane
Grandi aziende italiane come Enel, Eni, Finmeccanica, Poste Italiane e Terna hanno di recente attirato l’attenzione di Moody’s , rischiando un possibile downgrade ( vedi link all'articolo relativo ). Il monitoraggio attento dell’agenzia di rating è diretta conseguenza del controllo cui è sottoposto il rating sovrano dell’intero Paese, sempre da parte di Moody’s, almeno da una decina di giorni. Nella stessa situazione delle maggiori aziende italiane si trovano anche ben 16 banche, tra cui: Intesa Sanpaolo, Monte Paschi, Cassa depositi e prestiti, Banco Popolare, BNL, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza ed altre più piccole. Altre 13, per i debiti a lungo termine, hanno la prospettiva di un abbassamento di rating (tra queste Ubi, Italease, Credito Emiliano) mentre altre come Unicredit, Banca popolare di Milano, Dexia, ecc. erano già in questa prospettiva di riduzione ( vedi link all'articolo relativo ) . Cos’ha provocato l’attenzione sfiduciata di Moody’s verso grandi aziende...